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La Fondazione Lanzino Premia gli studenti. Riconoscimento agli studenti dello "Scorza"

È la giornata internazionale per l'eliminazione della violenza sulle donne e per celebrarla, domani, la Fondazione Roberta Lanzino - l'Onlus che da più di 30 anni promuove la cultura del rispetto, dando pure sostegno e ospitalità a ragazze o adulte vittime di abusi - premierà gli studenti del liceo scientifico Scorza, risultati vincitori della 15esima edizione della Borsa di
Studio, intitolata, non a caso, a Roberta, la studentessa 19enne, barbaramente uccisa nel 1988 a Falconara Albanese. L'appuntamento, a causa dell'emergenza sanitaria, si terrà rigorosamente online e, oltre agli interventi dell'assessore regionale alla politiche sociali Gianluca Gallo, del sindaco Mario Occhiuto, del dirigente dello Scorza Aldo Trecoci e dell'ex
preside della scuola Carla Savaglio - ha in programma la relazione della psicologa e docente all'Università Sapienza di Roma Giuseppina Mostardi, la quale parlerà del valore terapeutico
della scrittura e della testimonianza.

«Abbiamo istituito la Borsa contro la violenza alle donne e ai minori nel 2006 - dicono Matilde e Franco Lanzino, guide, attivissime, della Fondazione -, in occasione dell'intitolazione a
nostra figlia Roberta, studentessa dello Scorza negli anni Ottanta, della biblioteca del liceo. Quest'anno premieremo i due studenti che maggiormente si sono contraddistinti nella realizzazione di un video o di un opuscolo, atti a interpretare o reinterpretare alcune delle dieci testimonianze di donne, che abbiamo conosciuto e accompagnato, in Fondazione, nel loro percorso di libertà». La Borsa di Studio Roberta Lanzino è, dunque, anche sintomo dell'impegno che Matilde e Franco (presidente della Fondazione) realizzano, anno dopo anno, nelle scuole, con l'obiettivo di sensibilizzare i più giovani sul tema della non-violenza. «Nel 2009, tre anni dopo l'istituzione della Borsa di Studio, si sviluppò pure l'idea di dar vita a un corteo silenzioso per le strade di Cosenza - raccontano, ancora, Matilde e Franco Lanzino. Questo, tuttavia, è il primo anno in cui la manifestazione, dal nome "Ragazze e Ragazzi insieme contro la violenza alle donne" che, di solito, raccoglieva duemila studenti, è stata sospesa per la salvaguardia della salute di tutti. Prima non si era mai verificato». Pertanto, nonostante l'assenza del corteo, l'evento che premia gli studenti, come già sottolineato, non si fermerà. Così come non si fermano tutte quelle fondamentali attività che la Fondazione Roberta Lanzino pone in essere per la cura a trecentosessanta gradi delle donne in stato di difficoltà e bisogno.

«Pur in modalitä diverse e, quindi online, durante il primo lockdown, la Fondazione ha continuato il suo lavoro di assistenza psicologica e legale nel confronti delle donne - spiegano i Lanzino. Ora, in questa seconda fase in cui, tra l'altro, la richiesta di aiuto sembra essersi intensificata, abbiamo ripreso anche l'attività di ospitalità, seguendo e rispettando, naturalmente, tutte le normative anticontagio». Azioni, queste ultime, di cura verso le donne e, attraverso cui, Roberta Lanzino rivive.

Data: 
Martedì, 24 Novembre, 2020 - 00:00