A Cosenza consegnate le borse di studio “Roberta Lanzino” contro la violenza sulle donne
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L’iniziativa, promossa dalla Fondazione Lanzino, è giunta alla 18esima edizione ed ha impegnato i ragazzi nello svolgimento di un compito sul tema Gli adolescenti si interrogano. È questa la società in cui vogliamo vivere? Analisi dei punti di forza e dei punti di debolezza.
Un evento introdotto dai saluti istituzionali del dirigente scolastico Aldo Trecoci e da Matilde Lanzino, presidente della Fondazione Roberta Lanzino. La relazione dell’incontro è stata affidata alla psicologa Lucia Nardi, seguita dalla presentazione dei lavori del concorso e la premiazione degli studenti vincitori: Nicolò Alessi e Giulia Provenzano, della IVD; Sary Pia Cortese e Francesco Farinelli, della IIIF e C; Camoli Luca, Di Marco Lia, Giannini Gabriele Bruno, Vetere Claudia, della IVE; Parise Francesco, della III A BIO; Tetucci Amy, della VD. Un momento felice anche per la visita ed il saluto dell’Arcivescovo di Cosenza/Bisignano, Monsignor Giovanni Checchinato.
Terminata la cerimonia si è dato corso fuori dall’Istituto Scorza alla XV edizione del corteo di ragazze e ragazzi insieme contro la violenza alle Donne e ai minori. Il percorso ha interessato: piazza Zumbini- Via Nicola Serra, pizza Loreto, via Caloprese, piazza Bilotti, Corso Mazzini. La manifestazione si è chiusa in piazza XI settembre. Al corteo ha preso parte anche la presidente della Provincia di Cosenza Rosaria Succurro.
«Da anni la Fondazione Roberta Lanzino lavora nelle scuole della Calabria – ha dichiarato la presidente Matilde Lanzino – convinti da sempre che la violenza alle donne vada contrastata con la prevenzione e la vicinanza ai giovanissimi».
«Il dibattito oggi in atto nel Paese ci dice che la strada è quella giusta – ha proseguito –. Nelle scuole attraverso un percorso di ricerca e approfondimento, gli adolescenti e le adolescenti vengono chiamati a riflettere sulle mille sfaccettature con cui la violenza contro le donne si declina ancora oggi, sia nelle tante disparità che appartengono alla cultura e alla storia del passato e del presente – ha concluso Matilde Lanzino – come pure alla vita di tutti i giorni»
Il corteo si è aperto con lo striscione della Fondazione Roberta Lanzino, seguito da una folla di giovani scortati dalle forze dell’ordine. Palloncini bianchi e cartelli contro la violenza alle donne hanno caratterizzato l’iniziativa giunta alla XVIII edizione; mentre tutti, ragazze e ragazzi indossavano qualcosa di rosso, simbolo della giornata.
Ad aprire il corteo Matilde Spadafora Lanzino, presidente della Fondazione e mamma di Roberta Lanzino. Al suo fianco ha sfilato, come già detto in precedenza, la presidente della Provincia Rosaria Succurro che ha dichiarato: «Non potevo mancare a questo appuntamento in quanto donna e rappresentante della massima istituzione Provinciale»